lunedì 5 maggio 2008

Sostieni il Catch and Release

Filosofia di pesca

Catch and Release
che cos'è:

In inglese letteralmente significa prendere e rilasciare, ossia traducendolo in modo più vicino a noi, cattura e poi rilascia il pescato.

Questo tipo di pratica, denominata anche NO KILL, è nata negli USA molti anni fa, ed è stata acquisita successivamente dagli inglesi.

Il principale scopo di tale comportamento è la salvaguardia della specie ittica insidiata, ed un perfetto impatto tra sport e natura, senza che un hobby personale diventi dannoso per l'ecosistema.




Molti PESCATORI non saranno certamente d'accordo con me ( e non me ne frega!!), ribattendo che la scarsità di pesce è dovuta all'inquinamento, alla mattanza con le reti da strascico, al bracconaggio, e non ai pesci trattenuti.


Effettivamente il pescato di un pescatore sportivo è relativamente poco anzi nullo nei confronti di chi pratica pesca di frodo ecc. ma se pensate che tante volte il pesce da noi pescato finisce in pattumiera oppure peggio ancora si riporta a casa pesci sottomisura talmente piccoli che non sfamerebbero nemmeno un neonato solo per il gusto di uccidere o di far vedere alla famiglia "gardate che ho preso"


Questo io lo chiamo puro e semplice KILLERAGGIO



Eppure vi sembra poco ma dati alla mano l'esperienza americana ed inglese ha dimostrato che tale comportamento aiuta la conservazione e l'incremento del patrimonio ittico.


Se proprio non ci si sente di praticare il NO KILL nel suo pieno significato del termine, si cerchi almeno di limitare il più possibile il numero dei pesci trattenuti.




per info come praticare questa disciplina:


GRUPPO SILURO/no kill








4 commenti:

  1. In linea di principio anchio sostengo e pratico il Catch and release anche se un paio di catture l'anno le trattengo..l'importante e' rispettare le regole, la misura minima, l'attrezzatura e le esche consentite e il rispetto dei periodi frega, poi secondo me il catch and release vien da se' soprattutto quando la pesca e' vissuta come una passione e un divertimento e non come magari una volta il modo di procurarsi la pagnotta..

    RispondiElimina
  2. Ben detto FRANZ, anche io non sono un santo e se micapita la spigola da 4 kg la porto a casa ma la linea di principio è la stessa,

    RISPETTO DELLE MISURE MINIME E DEL PERIODO DI RIPRODUZIONE.

    Grazie

    RispondiElimina
  3. Oggi 11 Ottobre ho assistito alla pesca intesa come sport vero e leale..Dal braccio del poker un gruppo di pescatori sportivi di teramo era a caccia di lecce...beh hanno catturato a spinning una leccia da 4 kg... foto di rito e rilascio della preda...VERO E SANO Catch and release
    Saluti Raffa

    RispondiElimina
  4. Uno SCHIAFFO MORALE a tutti coloro che riportano a casa pesci sotto misura che poi nemmeno mangia.

    OTTIMA CONSIDERAZIONE RAFFA!!!

    A presto

    RispondiElimina

Questo è un BLOG LIBERO,
ma in quanto tale devi attenerti ad alcune regole altrimenti il tuo commento sarà cancellato:
1)Attenersi ad un linguaggio NON OFFENSIVO
2)Le parole tipo "rompi palle, incazzato, rompi coglioni ecc. sono tollerate solo se il contesto della frase non è offensivo.
3)Non è ammesso fare pubblicità o inserire link di rifermento ad attività commerciali senza il mio consenso.
4)Non è permesso copiare le FOTO ed i TESTI di questo BLOG e divulgarle a terzi senza il mio consenso.

IMPORTANTE se vuoi entrare a far parte in modo attivo come AUTORI a "PESCATORI SPORTIVI ABRUZZESI" quindi pubblicare commenti,aiutarmi a migliorare questo Blog Contattami!!!

Grazie
Massimiliano Cocchino (BluCox)