domenica 25 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
Altri NODI per collegare lo SHOCK LEADER
Ecco altri nodi per legare spezzoni di filo di diametro diverso nella fattispecie LENZA MADRE - SHOCK LEADER.
Oltre al NODO COX ecco una serie di nodi usati per questo scopo.
Per un ottima esecuzione del nodo ricorda sempre di bagnare le spire prima di serrare
Oltre al NODO COX ecco una serie di nodi usati per questo scopo.
Per un ottima esecuzione del nodo ricorda sempre di bagnare le spire prima di serrare
Nodo UNI |
Nodo Barrel |
Nodo di Sangue |
Nodo special Albright |
Nodo Mahin |
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Shock Leader....come quale e perchè!
Shock Leader definizione "collegamento tra due lenze di diametro diverso, per collegare il trave ad finale, in modo da poter sostenere lo strappo del lancio ed il peso del piombo."
Dalla definizione si può capire benissimo l'utilizzo di questa tecnica ma non si evince la complessità e le diverse scuole di pensiero che ha scaturito questo sistema di pesca.
Lo shock leader secondo alcuni storici della pesca è nato con i carpisti e poi si è diffuso con il SURFCASTING dove l'esigenza di lanciare piombi pesanti con monofili di diametro piccoli per arrivare a distanze oltre i 150 metri si poteva fare solo con questo geniale accorgimento cioè uno spezzone di filo che assorbisse praticamente tutta la forza d'urto impressa dal lancio e dal piombo pesante senza dimenticare l'utilità di avere la sicurezza di avere un filo di prestazioni migliori in fase di recupero e quindi avremo gli ultimi 10 metri che ci garantiranno di portare su anche prede di notevole dimensione che danno il loro meglio nell'ultima fase di combattimento .
La fortuna di questa tecnica e la praticità d'uso sia in fase di recupero che in fase di lancio ha trovata applicazione anche in altre discipline di pesca come il BOLENTINO, L'INGLESE, la pesca con la BOMBARDA o con il PASTURATORE.
COSA OFFRE IL MERCATO
Dalla definizione si può capire benissimo l'utilizzo di questa tecnica ma non si evince la complessità e le diverse scuole di pensiero che ha scaturito questo sistema di pesca.
Lo shock leader secondo alcuni storici della pesca è nato con i carpisti e poi si è diffuso con il SURFCASTING dove l'esigenza di lanciare piombi pesanti con monofili di diametro piccoli per arrivare a distanze oltre i 150 metri si poteva fare solo con questo geniale accorgimento cioè uno spezzone di filo che assorbisse praticamente tutta la forza d'urto impressa dal lancio e dal piombo pesante senza dimenticare l'utilità di avere la sicurezza di avere un filo di prestazioni migliori in fase di recupero e quindi avremo gli ultimi 10 metri che ci garantiranno di portare su anche prede di notevole dimensione che danno il loro meglio nell'ultima fase di combattimento .
La fortuna di questa tecnica e la praticità d'uso sia in fase di recupero che in fase di lancio ha trovata applicazione anche in altre discipline di pesca come il BOLENTINO, L'INGLESE, la pesca con la BOMBARDA o con il PASTURATORE.
COSA OFFRE IL MERCATO
In commercio ci sono tante tipologie di shock leader con costi che vanno dall'economico a cifre assurde,ma in linea generale li possiamo riunire in tre categorie CONICO - NYLON - TRECCIATO
il CONICO e una lenza che parte da uno 0.20 e finisce con lo 0.60 di solito in una bobina se n'è possono trovare fino a 15 spezzoni ed è molto utile per collegare le lenze sottili come ad esempio uno 0.18,
vi segnalo lo Shimano Tapered Surf Leader.
il NYLON quello classico è ottimo da usare come shock con una sola avvertenza "che i diametri dei fili che si vanno a collegare non siano troppo differenti ad esempio uno 0.18 con uno 0.35 risulterebbe spropositato e il realizzo anche con il miglior nodo vi creerà non pochi problemi mentre più omogeneo uno 0.25 con uno 0.35, non fatevi fregare da nylon specifici per shock vanno benissimo anche quelli economici, anzi l'unico degno di nota è Mustad Ayaka Black power (quello nero) è ottimo e non costa tanto.
il TRECCIATO anche se molti nè snobbano l'uso io lo trovo straordinario specialmente il Fire Line della Berkley , sono anni che scrivo sui forum i pregi di questo filo per collegare spezzoni sottili e grazie alla straordinaria resistenza del filo e al basso diametro del trecciato il lanciò risulterà sicuro, scorrevole e più lungo.
infatti su un trecciato di 25 o 30 libbre possiamo collegare senza problemi fili dello 0.16 o dello 0.18 in quanto verremmo ad avere due fili quasi dello stesso diametro,
da usare esclusivamente con lenze sottili e con canne che hanno anelli SIC o in Titanio perchè a lungo andare il trecciato usura gli anelli.
IMBOBINARE LO SHOCK LEADER
Siamo giunti a l'altro dilemma "quanto filo dedicare allo per lo shock leader?"
secondo molti la lunghezza più mezza della canna e 6 giri di mulinello.
io invece calcolo la doppia lunghezza della canna (es. se la canna è di 4 metri devo calcolare 8 metri) più 4 giri di mulinello.
Ovviamente dovete tenere conto che più shock mettete e più attrito avrete in fase di lancio...quindi fate voi.
COME LEGARE UNO SHOCK LEADER / shock leader knot
Ora vi propongo un nodo fatto da me uscito quasi per caso, non sò se in rete c'è uno simile ma nè rivendico la paternità, l'ho chiamato NODO COX /THE COX KNOT
è di facilissima esecuzione e vi garantisco che se fatto bene dura in eterno.
Il numero di spire si possono ridurre o aumentare in base alla grandezza dei fili.
Per un ottima esecuzione del nodo ricorda sempre di bagnare le spire prima di serrare.
infatti su un trecciato di 25 o 30 libbre possiamo collegare senza problemi fili dello 0.16 o dello 0.18 in quanto verremmo ad avere due fili quasi dello stesso diametro,
da usare esclusivamente con lenze sottili e con canne che hanno anelli SIC o in Titanio perchè a lungo andare il trecciato usura gli anelli.
IMBOBINARE LO SHOCK LEADER
Siamo giunti a l'altro dilemma "quanto filo dedicare allo per lo shock leader?"
secondo molti la lunghezza più mezza della canna e 6 giri di mulinello.
io invece calcolo la doppia lunghezza della canna (es. se la canna è di 4 metri devo calcolare 8 metri) più 4 giri di mulinello.
Ovviamente dovete tenere conto che più shock mettete e più attrito avrete in fase di lancio...quindi fate voi.
COME LEGARE UNO SHOCK LEADER / shock leader knot
Ora vi propongo un nodo fatto da me uscito quasi per caso, non sò se in rete c'è uno simile ma nè rivendico la paternità, l'ho chiamato NODO COX /THE COX KNOT
è di facilissima esecuzione e vi garantisco che se fatto bene dura in eterno.
Il numero di spire si possono ridurre o aumentare in base alla grandezza dei fili.
Per un ottima esecuzione del nodo ricorda sempre di bagnare le spire prima di serrare.
- Mettere in parallelo la lenza madre e lo shock
- Cerca di fare tre spire con la lenza madre (cerchi) intorno allo shock
- Fai passare il filo dentro le spire create e serrare leggermente
- fai lo stesso con lo shock
- Adesso bagna tutto con la saliva e serra gradualmente tirando da ambo i lati
- Taglia il filo in eccesso con un taglia unghia
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mercoledì 7 luglio 2010
domenica 4 luglio 2010
venerdì 25 giugno 2010
FOTO del GIORNO
Trieste, pescatore al tramonto sul molo Audace - Fishing on Audace Pier, Trieste, Italy, inserito originariamente da Mau71.
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venerdì 18 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
lunedì 7 giugno 2010
venerdì 4 giugno 2010
Nuova normativa UE sulla PESCA "FINALMENTE!"
Il 1 Giugno 2010 è entrata in vigore la nuova normativa EU in materia di pesca
che prevede in particolare l'adozione di reti da pesca con "MAGLIE PIù LARGHE" e il limite di distanza dalla costa che deve essere di 1,5 miglia.
APRITI CIELO tutti in protesta pescatori, ristoratori, giornali con titoli "è la fine del fritto misto", "addio alle telline"....e tante altre boiate.
Dal Messaggiero "Con l'entrata in vigore della nuova normativa è diffuso il timore di non poter più avere sulle tavole alcuni prodotti della gastronomia ittica, in particolare per quelle specie di minore taglia che l'allargamento delle maglie delle reti non permetterebbe più di catturare. Da Impresa Pesca della Coldiretti viene però un invito a lavorare per un concreto sostegno al settore senza eccessivi allarmismi in quanto la stragrande maggioranza delle specie ittiche continuerà ad essere presente nei piatti nazionali."
Allora facciamo il punto,
in tutto il mondo il pescato è sceso del 40% senza contare le specie scomparse dai vari mari o la diminuzione della pezzatura di tantissime tipologie di pesce, molluschi e crostacei.
L'italia (unica nazione) si lamenta perchè le maglie troppo larghe impediscono la cattura dei pesci piccoli ....(e chi se ne frega non c'è lo mettiamo)....pazienza nelle fritture faremo a meno dei pesciolini e faremo VOLENTIERI A MENO di quei pescherecci che pescano sotto costa e finalmente FORSE rivedremo TELLINE e CANOLICCHI ripopolare il ns mare!
Anche se i miei dubbi sul rispetto delle regole MAde in Italy è assai forte, dato che siamo bravissimi ad infrangere le regole e i controlli sono pochi e fatti male!
Chiudo dicendo ai "signori del mare" che queste regole se rispettate faranno aumentare la popolazione di alcune specie marine e quindi con un maggior introito nelle casse degli armatori...quindi non tutti i mali vengono per nuocere!
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mercoledì 2 giugno 2010
domenica 30 maggio 2010
FOTO del GIORNO
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venerdì 28 maggio 2010
FOTO del GIORNO
Pesca, inserito originariamente da flaviopereira.
_________________________________
gruppo > Fisherman Club><((((º>™ metti le tue foto! |
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martedì 25 maggio 2010
No al PETROLCHIMICO in Abruzzo!!!
Unisciti alla protesta di tanti cittadini abruzzesi che dicono NO a chi vuol far diventare l'abruzzo un NUOVO PORTO MARGHERA!
Negli Usa per legge le piattaforme possono essere realizzate solo oltre i 160km dalla costa, mentre da noi anche a soli 4 km.....cosa succederebbe nel ns piccolo mare se accadesse una sciagura come quella che ha colpito gli USA,
è LA FINE DEL NOSTRO MARE (e dei paesi vicini) peri prossimi 300anni.
la MEDOIL Gas SPA per il progettoo Ombrina Mare ha dichiarato che il centro galleggiante rilascerà in atmosfera circa 47kg, ora in esercizio, 57.740kg per blocco DEA di gas e fumi......PRATICAMENTE (senza stare a spulciare dati) saremo una POPOLAZIONE CON RISCHIO CANCRO ELEVATISSIMO.
LA TRASFORMAZIONE DELLA REGIONE IN DISTRETTO PETROLIFERO DEGRADERà INESORABILMENTE LO SVILUPPO ABRUZZESE!
PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 30 MAGGIO A LANCIANO....PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!
GUARDA il VIDEO!
LINK x maggiori INFO:
- http://nuovosensocivico.blogspot.com
- http://www.no-petrolio-abruzzo.com/
- http://no-centro-oli.blogspot.com/
FACEBOOK ADERISCI ALL'EVENTO
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sabato 22 maggio 2010
Pescare con la DINAMITE!
Quando il confine tra idiozia e divertimento non esiste!
Nel video si vedono due ragazzi che si divertono pescando pesci con petardi....sembra un gioco innocuo, una goliardata per farsi due risate ...ma non è così!
La triste verità è che questo tipo di pesca è molto diffuso tra i bracconieri di tutto il mondo per il semplice fatto che con un pò di esplosivo si porta a casa una gran quantità di pesce,
però senza rendere conto del danno che si fà all'intero ecosistema e anche a se stessi (a livello di bracconaggio usano vera dinamite ...pericolosissima!).
Voglio ricordare per chi non lo sapesse che questo sistema di pesca è ILLEGALE, si rischia l'arresto quindi non lo fate e se vedete qualcuno farlo non esitate a denunciarlo.
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lunedì 17 maggio 2010
AMICI per la PESCA!
Questo post lo voglio dedicare a tutti quei pescatori che aspirano ad avere un compagno che condivide con te questa passione a 360°,
sono consapevole che non è facile avere amici che hanno la tua stessa linea di pensiero!
Infatti capita spesso di andare a pesca con persone -pseudo pescatori - che dopo un pò si scassano le palle e vogliono tornare a casa oppure altri talmente gelosi della loro attrezzatura che se ti manca qualcosa e gli è la chiedi in prestito ti girano le spalle altri ancora invece che sfruttano la tua generosità e sei sempre tu che compri le esche oppure che presti starlight o altri che lasciano la zona di pesca come una pattumiera (questo mi fà imbestialire)....ecc.
Io ho avuto tanti compagni di viaggio ma quasi sempre dopo alcune uscite mi trovavo meglio solo....per i motivi sopra elencati, ma non n'è faccio colpa ad alcuno per il semplice fatto che è quasi impossibile trovare persone che condividano al 100% il modo di vivere questo sport o la mia filosofia di pesca,
ma dopo anni di selezioni e di pescatori passati posso tranquillamente annoverare sulla lista degli AMICI PER LA PESCA Andrea Di Santo (vedi video) persona di poche parole ma di grande senso di amicizia e passione per il mare ....con lui posso passere 5 ore di fila a pesca sul suo gommone scambiandosi due parole un pacchetto di sigarette e non annoiarsi per un secondo.....senza dimenticare Pierdomenico Tiberio (amico di tante sfide), Luca Santini ( soprannominato da me LUCKY x la fortuna spudorata che ha) e Lorenzo Presenza (ancora in cerca di una nuova tecnica per prendere il suo big fish).
Concludo con una considerazione "LA PESCA è BELLA DA SOLA MA FARLA IN COMPAGNIA TI DA' IL GUSTO DI PRENDERE PER IL CULO CHI HA PRESO MENO PESCI DI TE E POI SE SI' FA' CAPPOTTO INSIEME è BELLO DARE LA COLPA AL MARE O AL TIPO DI ESCA USATA!"
sono consapevole che non è facile avere amici che hanno la tua stessa linea di pensiero!
Infatti capita spesso di andare a pesca con persone -pseudo pescatori - che dopo un pò si scassano le palle e vogliono tornare a casa oppure altri talmente gelosi della loro attrezzatura che se ti manca qualcosa e gli è la chiedi in prestito ti girano le spalle altri ancora invece che sfruttano la tua generosità e sei sempre tu che compri le esche oppure che presti starlight o altri che lasciano la zona di pesca come una pattumiera (questo mi fà imbestialire)....ecc.
Io ho avuto tanti compagni di viaggio ma quasi sempre dopo alcune uscite mi trovavo meglio solo....per i motivi sopra elencati, ma non n'è faccio colpa ad alcuno per il semplice fatto che è quasi impossibile trovare persone che condividano al 100% il modo di vivere questo sport o la mia filosofia di pesca,
ma dopo anni di selezioni e di pescatori passati posso tranquillamente annoverare sulla lista degli AMICI PER LA PESCA Andrea Di Santo (vedi video) persona di poche parole ma di grande senso di amicizia e passione per il mare ....con lui posso passere 5 ore di fila a pesca sul suo gommone scambiandosi due parole un pacchetto di sigarette e non annoiarsi per un secondo.....senza dimenticare Pierdomenico Tiberio (amico di tante sfide), Luca Santini ( soprannominato da me LUCKY x la fortuna spudorata che ha) e Lorenzo Presenza (ancora in cerca di una nuova tecnica per prendere il suo big fish).
Concludo con una considerazione "LA PESCA è BELLA DA SOLA MA FARLA IN COMPAGNIA TI DA' IL GUSTO DI PRENDERE PER IL CULO CHI HA PRESO MENO PESCI DI TE E POI SE SI' FA' CAPPOTTO INSIEME è BELLO DARE LA COLPA AL MARE O AL TIPO DI ESCA USATA!"
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venerdì 14 maggio 2010
Riconoscere Totani, Calamari e Calamaretti
In linea generale questi Cefalopodi, possiedono una testa distinta dal resto del corpo, simmetria bilaterale, un mantello e delle braccia. Come le seppie (Sepiidae) possiedono 8 braccia e una coppia di tentacoli.
IL TOTANO ( Loligo vulgaris)
La massa corporea è racchiusa all'interno del mantello, che presenta una sorta di pinna lungo ogni lato. Queste pinne non costituiscono la principale fonte di movimento di questi animali..
La pelle è ricoperta da cromatofori che permettono all'animale di cambiare colore in funzione dell'ambiente circostante. La parte ventrale del corpo è in genere più chiara di quella dorsale, in modo da evitare di essere identificati sia dalle prede sia dai predatori.
questi cefalopodi (come anche la seppia) sono muniti di un sifone, che usano per la locomozione "a reazione". Questa consiste nel risucchiare l'acqua all'interno della cavità e poi espellerla rapidamente dal sifone.
Partiamo subito da un presupposto anche se apparentemente uguali questi cefalopodi hanno delle enormi differenze e tra quelle più evidenti all'occhio umano il Calamaretto è praticamente uguale al Calamaro solo che è più piccolo, il Totano differenzia dal Calamaro essenzialmente per la parte iniziale attaccata al cappuccio (pinne laterali) che nel primo è un ROMBO TAGLIATO mentre nel secondo è un ROMBO.
Appartiene alla famiglia degli Ommastrephidae.
E' un mollusco cefalopode dal colore bianco/rosa più o meno intenso con macchie più scure, quando la pelle assume un colore simile al marrone significa che il pesce è stato pescato da qualche giorno.
Nome Dialettico.Carambocchio, Pisciò, Tabbaccù
Nome Inglese: European flying squid - Nome Francese: Toutenon commun - Nome Spagnolo: Pota europea
Conosciuto anche con il nome di todaro, è caratterizzato da conchiglia interna, corpo allungato con pinne laterali più corte di quelle del calamaro e localizzate sul fondo della sacca, formanti una punta a lancia.
Possiede 10 tentacoli, di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose. La sua pelle presenta delle striature rosso-violacee. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 15 kg di peso.
Il sacchetto interno del nero, quando il "pesce" è stato decongelato, non si presenta più allo stato liquido ma cristallino ed il suo potere di tingere viene sensibilmente ridotto. Vive in fondali sabbiosi e fangosi, ad una profondità di 30/100 m. ed è una specie pelagica. Si pesca con le reti a strascico. Nel periodo fine estate-inizio autunnoAttenzione a non confonderlo con il Calamaro (specie più pregiata); le carni sono più gommose del calamaro e quindi abbisognano di una maggiore "frollatura". Si pesca con reti a strascico. In commercio si trovano degli anelli chiamati "anello di calamaro" che vengono spacciati per tali, mentre invece in origine sono di totano e vengono sbiancati artificialmente.
IL CALAMARO (Loligo Vulgaris)
Il calamaro appartiene alla famiglia Loliginidae
Nome Dialettico.Calamà, Trufello Casciarolo.
Nome Inglese: Squid - Nome Francese: Encornet - Nome Tedesco: Kalmar Nome - Spagnolo: Calamar
Possiede 10 tentacoli di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose.Il colore è rosa-violaceo, con punti più scuri bruno rossicci. Può raggiungere una misura di 30-40 cm è più comune attorno ai 15 cm.Vive sopra i fondali sabbiosi.
Il Calamaro una specie generalmente pelagica, ma non è raro trovarla in acque costiere specialmente in estate ed autunno in occasione della riproduzione.
Depone uova tenute assieme in ammassi gelatinosi nastriformi che fissa a substrati sommersi.
In Mediterraneo si trova in tutti i mari italiani, molto diffuso in Alto Adriatico.
Può raggiungere 300 m di profondità, generalmente vive in mare aperto, a profondità comprese tra i 20 e 100 m.
CALAMARETTI (Alloteuthis media)
Nome Inglese: Midsize squid - Nome Francese: Casseron bambou - Nome Spagnolo: Calamarin menor
E' un mollusco cefalopode di taglia più piccola del calamaro, raggiunge al massimo 7/8 cm; il corpo è molto più allungato e termina, dove sono posizionate le pinne, quasi come una punta. Vive in fondali sabbiosi-fangosi vicino alla costa; ad una profondità di 10/50 m.
I calamaretti che vivono più a largo "ttaccapanè" sono di qualità meno pregiata. Lo spessore delle carni, rapportato ad un calamaro di uguali dimensioni è più sottile. Per questo motivo va cotto prevalentemente fritto.
SPERO CHE CHI AVEVA CONFUSIONE SU QUESTI CEFALOPODI, ADESSO HANNO CAPITO LE DIFFERENZE!!!
Come pulire i Calamari e Totani
La pulizia del calamaro è simile a quella del totano , sicuramente quella del calamaro risulta più facile dato che ha le carni più morbide è gli organi interni sopra la bocca, mentre il totano è più difficile pulirlo in quanto gli organi si estendono per tutta la sacca interna ed inoltre la pelle risulta più difficile da togliere.
Comunque la pulizia dei due cefalopodi risulta la stessa, mostrate particolare attenzione nel rimuovere la cartilagine interna situata nella sacca e il becco situato al centro dei tentacoli che si rimuove con una semplice pressione delle dita!
Comunque la pulizia dei due cefalopodi risulta la stessa, mostrate particolare attenzione nel rimuovere la cartilagine interna situata nella sacca e il becco situato al centro dei tentacoli che si rimuove con una semplice pressione delle dita!
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Frittura di Calamari e Scampi
La frittura di Calamari e Scampi è una ricetta che fà gola a grandi e piccini (sopratutto i bambini).
Procedimento semplice facile e gustoso.
Il mio trucco sta nell'aggiungere delle spezie nella farina con la quale poi vanno impanati i pesci.
INGREDIENTI
- 500 gr. di Calamari
- 400 gr di Scampi
- Farina
- Curry
- Cannella
- pangrattato (un cucchiaio)
- Olio di semi di Girasole
- 2 Limoni
- Sale q.b.
PROCEDIMENTO
Pulire i calamari [ecco come] e con la forbice agendo orizzontalmente sul cappuccio del cefalopode si dovranno formare degli anelli mentre tentacoli lasciateli intati privandoli de becco e degli occhi.
Prendete gli scampi sciaquateli in acqua corrente e tagliategli solo le zampine che stanno sotto la testa.
Preparate "l'impanatura alla Cox" con farina 00 un pizzico di pan grattato, sale, un pizzico di curry e una punta di dado granulare e un pizzico di cannella in polvere (miscelate tutto).
Infarinate il tutto e con l'aiuto di uno scola piatti eliminate la farine in eccesso, tuffate i pesci nell'olio bollente.
Quando saranno dorati trasferiteli in un contenitore con carta assorbente, salate, spruzzate del limone e mettete il tutto su di un piatto da portata guarnito con delle fette di limone (come nella foto).
A pesca di Panocchie
La cannocchia o canocchia, detta anche pannocchia o panocchia o cicala di mare (Squilla mantis) è un crostaceo della famiglia degli Squillidae che può raggiungere una lunghezza massima di 20 cm.
Ha una corazza di colore bianco-grigiastra con riflessi rosati e con due caratteristiche macchie ovali bruno-violacee sulla coda simili ad occhi, la forma è allungata.
Vive ad una profondità che va dai 10 m ai 200 m sui fondi sabbiosi, fangosi costieri, spesso in prossimità della foce dei fiumi o dello sbocco dei canali.
La cicala è un animale solitario, vive durante il giorno in gallerie scavate nel fondo e di notte esce alla ricerca di cibo o per la riproduzione.
Durante il periodo riproduttivo i maschi trasferiscono le spermatofore alle femmine, le cui uova saranno o trasportate tra le appendici toraciche o abbandonate in fessure della roccia. Tale specie vive prevalentemente in tane scavate su fondi sabbiosi, con abitudini solitarie (nei pressi di Ancona la densità è di 1 tana ogni 4-24 m2) e un elevato grado di aggressività. Gli stomatopodi sono infatti dei voraci predatori, anche nei confronti dei loro simili.
La PESCA
Allora facciamo il punto,
questo crostaceo abbondante nel Mare Adriatico viene generalmente o per meglio dire esclusivamente catturata con le reti a strascico, quindi la pesca con la canna è impossibile....diciamo quasi
Credo che ha tanti di voi sia capitato per caso di tirar su inaspettatamente una panocchia...a me tante volte e vi dico che se beccate il periodo giusto nè prendete così tante da riempire un mezzo secchio.
Generalmente al Porto di Punta Penna (Vasto) nel periodo Ottobre -Dicembre quando fuori il mare è mosso entrano le panocchie è questo il momento!!!
Canna a fondo e verme, nulla di complicato , l'abboccata avviene come quella di un qualsiasi pesce anzi data l'aggressività del crostaceo sul cimino della canna si avvertirà delle belle toccate.
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Panocchie (Cicale) Ripiene
Ecco un piatto semplice e sfizioso,"PANOCCHIE RIPIENE " oppure comunemente chiamate Canocchie o Cicale.
Le cannocchie devono essere vive;
La canocchia (o pannocchia o cicala di mare) si deve consumare fresca, dopo poco tempo dalla pesca inizia un processo di disidratazione che svuota la corazza, è quindi consigliabile acquistarla viva. Il guscio che deve essere compatto, non deve presentare parti sciupate e ingiallite, non deve essere asciutto e screpolato.
Deve emanare un lieve odore di salmastro.
INGREDIENTI
- 10 belle Panocchie fresche
- 300gr. di mollica di pane
- Pan Grattato
- 1/2 cipolla
- formaggio Grana
- latte
- 1 carota
- 2 coste di sedano
- prezzemolo
- Curry
- dado granulare e sale q.b.
PROCEDIMENTO
lavate le panocchie in acqua corrente, con un coltello affilato incidete la schiena con un taglio netto che deve partire da sotto la testa fino a quasi la coda l'operazione può essere più facile se si utilizza delle forbici.
Per il ripieno mescolate tutti gli ingredienti sopra descritti con attenzione alle verdure che devono assere tagliati finissimi, per rendere il composto più morbido e consistente aggiungete del latte.
Riempite le panocchie delicatamente senza "sfondarle" spolveratina di pangrattato e olio d'oliva e mettete in forno preriscadato a 200 gradi per 10 minuti...comunque fino a doratura
...e buon appetito
giovedì 13 maggio 2010
Sagnette del Re Pescatore
Questa è una ricetta particolare per la pasta usata SAGNETTE (lì sagnitèll) che viene utilizzata le solitamente per legumi, l'ho provata con il pesce in questo caso con il bivalvi (cozze, vongole e telline) e il binomio risulta fantastico.
INGREDIENTI
- 500 gr. Sagnette della Del Verde meglio quelle fresche
- pomodori pachino 500 gr.
- 300 gr. di Cozze
- 300 gr. di Vongole
- 300 gr. di telline
- 2 spicchi di aglio
- Vino Bianco
- mezzo cipollotto
- Basilico fresco
- Prezzemolo fresco
- Olio Etra vergine abruzzese
- 1/2 dado
- Sale e Pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Procedete con il far aprire i bivalvi in pentola con fuoco moderato, poi eliminiamo la sabbie e preserviamo il liquido filtrato [ecco come], sgusciate la metà dei bivalvi e metteteli da parte,
intanto in una pentola (pref. di creta) mettiamo a
soffriggere il cipollotto e l'aglio e metà dado e in un altra mettiamo a bollire l'acqua,
aggiungete al soffritto i bivalvi sgusciati e sfumate con vino bianco, aggiungete il liquido filtrato precedentemente e lasciate evaporare per 4 minuti,
intanto buttate le sagnette in abbondante acqua salata con un filo d'olio così non si attaccano.
mettete i pomodori pachino (tagliati) e gli altri bivalvi con il guscio fate cuocere per 8 minuti e spegnete.
Unite il tutto con la pasta e fate mantecare per 2 min.
servite con una spolverata di basilico prezzemolo e un filo d'olio a crudo.
Vino Consigliato: un buon rosato della cantina DRAGANI "Croce di Baeve"
Come pulire una Sogliola
Ecco il procedimento su come pulire una sogliola, per questo video ringrazio l'amico alberghieraIT.
In pratica con l'esperienza acquisita man mano questo procedimento risulterà facilissimo, ricordate che l'unico trucco per fare un ottima operazione è un buon COLTELLO affilato.
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Sogliola alla Mugnaia con Verdurine
Ecco un grande classico della cucina "Sogliola alla Mugnaia" con l'aggiunta di verdura che rende questo piatto molto più presentabile e anche più ricco a livello proteico, ottimo sia per chi fà un dieta povera di grassi e sia per chi ha voglia di mangiare pesce in modo non tradizionale.
INGREDIENTI
- 2 belle Sogliole freschissime
- Latte
- Farina
- brodo in polvere
- Burro 200 gr.
- Limone
- Prezzemolo
- Zucchine
- Aceto Balsamico
- Sale q.b.
PROCEDIMENTO
Pulire le sogliole con attenzione [ecco il link] , metterle in una profila con latte in modo che vengano ricoperte completamente dal liquido e lasciarle a molo per almeno 15 minuti (girarli di tanto in tanto).
Intanto fate bollire le zucchine con la buccia finchè non saranno croccanti scolatele e condite con olio sale e un goccio di aceto balsamico.
Preparate un contenitore con la farina a cui aggiungerete sale e un pizzico di brodo granulare (miscelate).
fate sciogliere il burro in pentola ..e preparatevi per la cottura.
Infarinate le sogliole e mettetele in padella con il burro sciolto a fiamma moderata, girate quanto saranno dorate cieca 4 min. per parte
Adesso impiattiamo.....
preparate un bel piatto che contenga la sogliola, aggiungere un filo d'olio del limone e delle foglioline di di prezzemolo, guarniamo con le zucchine (già condite e il gioco è fatto)
P.S.: Al posto delle zucchine possiamo usare anche altre verdure lesse ...carote, cavoli bianchi ecc. l'unico limite è la fantasia
Vino Consigliato: un bianco frizzante servito freddo tipo Canei
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