la Triglia di Fango o triglia bianca (Mullus barbatus barbatus) ha il muso più compresso, più largo e il corpo più chiaro, con sfumature rosate. Raggiunge i 25 cm.
mercoledì 28 aprile 2010
La TRIGLIA
Nel web si fà una grossa confusione sulla specie sul'habitat e sulle foto pubblicate.
la Triglia di Fango o triglia bianca (Mullus barbatus barbatus) ha il muso più compresso, più largo e il corpo più chiaro, con sfumature rosate. Raggiunge i 25 cm.
Ci sono due tipi di triglia nei nostri mari appartenti alla stessa famiglia (mullidi)
la triglia di scoglio e la triglia di fango.
Entrambe le specie hanno:
Corpo fusiforme, allungato ricoperto di grosse squame. Bocca posta in basso che supera la parte anteriore dell'occhio. Entrambe le mascelle sono provviste di piccoli denti, sotto il mento sono presenti due lunghi barbigli. Dotata di 2 pinne dorsali, una pinna anale, 2 ventrali e pettorali, pinna codale forcuta.
la Triglia di Fango o triglia bianca (Mullus barbatus barbatus) ha il muso più compresso, più largo e il corpo più chiaro, con sfumature rosate. Raggiunge i 25 cm.
DOVE VIVE
La triglia di fango vive quasi esclusivamente in gruppi su fondi melmosi e sabbiosi a profondità comprese tra i 5 ed i 200 m.
È presente nelle aree più vicine alle nostre coste soprattutto nel periodo estivo-autunnale, quando i nuovi nati non sono ancora migrati verso profondità maggiori. Dalla metà di aprile ad agosto le femmine mature depongono le uova in vicinanza della costa in profondità variabili da 10 a 55 metri e in località dove il fondo è formato di sabbia e fango.
La Triglia di Scoglio o rossa (MULLUS SURMULETUS) differisce morfologicamente dall’altra per avere la testa più prominente e allungata e il corpo si presenta con un colore rosso più acceso e percorso longitudinalmente da 2 e più strisce dorate abbastanza marcate, supera la lunghezza di 40 cm. è può arrivare a oltre 1 kg. di peso
DOVE VIVE:
Gli adulti di Mullus surmuletus vivono solitari od in piccoli branchi. La Triglia di scoglio differisce infatti dalla specie affine Triglia di fango per le abitudini meno gregarie (di gruppo), che hanno solo i giovani.Abita fondali rocciosi e qualche volta su fondali sabbiosi e fangosi coperti da vegetali, profondi al massimo 100 metri, i piccoli vivono in mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21 gradi centigradi, non oltre ai 24-25.
LA TECNICA DI PESCA
Le triglie si pescano solo a fondo, la tecnica di pesca da riva o da molo dà risultati mediocri, la migliore tecnica per la pesca della triglia è il bolentino dalla barca con leggero scarroccio.
ATTREZZATURA E TERMINALI
Per la scelta delle attrezzature da triglie vige lo stesso discorso: canne semplici, telescopiche o anche bi-pezzo a ripartizione,di circa 3 mt. Per i mulinelli sono sufficienti anche quelli economici di taglia piccola, in quanto le prede saranno rappresentate per la stragrande maggioranza da esemplari di piccole dimensioni.
Per quanto riguarda i finali da triglia
useremo una montatura classica a piombo scorrevole come nella foto accanto.
La particolarità di questa montatura è che si presta benissimo sia da terra che dalla barca e poi volendo si può aumentare la grammatura in caso di lanci più lunghi.
Come piombo consiglio la classica pallina che permette uno scarroccio senza intoppi.
AZIONE DI PESCA
Si cala la lenza col finale, non appena il piombo giunge sul fondo, si recupera leggermente la lenza madre. La stessa andrà leggermente in tensione dopo pochi secondi per effetto dalla corrente o dallo scarroccio dell’imbarcazione se si pesca da terra lasciate le canne in tensione e fate qualche giro di mulinello ogni due/tre minuti. Quando la triglia abbocca lo fa di solito con delle piccole toccate, ben evidenziate dal vettino della canna che deve essere sensibile. Le toccate sono in genere seguite dalla flessione finale del vettino che denuncia l’allamata del pesce. Si ferra e si recupera. Se le catture ci impegnano abbastanza, con una certa frequenza. Talvolta accade che prima di avvertire le toccate da triglia, occorre attendere alcune decine di minuti.
ESCHE
Le esche per le triglie sono rappresentate prevalentemente da vermi o policheti, ottima l’arenicola o verme di sabbia. Funziona molto bene anche la tremolina di fango, quella prelevata lungo gli argini dei canali salmastri. Comunque, in alternativa, andranno bene anche le tremoline comuni, i saltarelli coreani.
Etichette:
Pesci,
Tecniche di Pesca,
Triglia
1 commento:
Questo è un BLOG LIBERO,
ma in quanto tale devi attenerti ad alcune regole altrimenti il tuo commento sarà cancellato:
1)Attenersi ad un linguaggio NON OFFENSIVO
2)Le parole tipo "rompi palle, incazzato, rompi coglioni ecc. sono tollerate solo se il contesto della frase non è offensivo.
3)Non è ammesso fare pubblicità o inserire link di rifermento ad attività commerciali senza il mio consenso.
4)Non è permesso copiare le FOTO ed i TESTI di questo BLOG e divulgarle a terzi senza il mio consenso.
IMPORTANTE se vuoi entrare a far parte in modo attivo come AUTORI a "PESCATORI SPORTIVI ABRUZZESI" quindi pubblicare commenti,aiutarmi a migliorare questo Blog Contattami!!!
Grazie
Massimiliano Cocchino (BluCox)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
buongiorno qualcuno sa dove pescare le triglie dalla barca all elba'
RispondiElimina